La normativa relativa al Bollino blu caldaie Rinnai del 15 ottobre 2014ha dato luogo all’entrata in vigore del DM del 20/06/2014 ovvero l’obbligo di utilizzare i nuovi libretti di impianto e i nuovi modelli per il controllo di efficienza energetica per condizionatori ecaldaie.
È importante, dunque, munirsi del nuovo libretto d’impianto unificato che prevede controlli su tutti gli impianti di climatizzazione (invernale ed estiva) presenti in casa (caldaie, condizionatori, climatizzatori, caldaie a biomassa, impianti fotovoltaici, ecc) È possibile scaricare il nuovo libretto dal sito del Ministero dello sviluppo economico e farlo compilare annualmente da un tecnico abilitato, altrimenti potrete riceverlo gratuitamente e comodamente a casa vostra direttamente dai nostri tecnici abilitati.
Che cos’è il Bollino Blu Caldaia? Il Bollino Blu Caldaia è la certificazione che attesta il corretto funzionamento della caldaia e quindi dell’impianto istallato nell’appartamento. Esso viene, difatti, rilasciato a seguito di numerosi controlli con lo scopo di verificare l’integrità della caldaia, del suo funzionamento e circa l’emissione di sostanze inquinanti, rilasciate attraverso i fumi di scarico, che devono obbligatoriamente rientrare nei limiti fissati dalla legge.
Chi non ha provveduto ad effettuare i controlli di efficienza energetica, la manutenzione annuale ordinaria ed il bollino blu, in caso di un’ispezione rischia sanzioni che vanno da 500 a 3000 euro. E’ Obbligatorio il Bollino Blu Sappiamo che la normativa per la revisione del Bollino Blu della caldaia indica che il bollino blu per questo tipo di impianti è obbligatorio per quel che riguarda le scadenze periodiche, così da evitare sanzioni e multe di importo non indifferente.
E per i nuovi impianti? Il bollino blu per la caldaia nuova è obbligatorio? In caso di risposta affermativa, come ci si deve regolare con i tempi? Ogni volta che installi una nuova caldaia o sostituisci la vecchia con una nuova a condensazione alla prima accensione della caldaia dovrai testare l’efficienza energetica. Se la prova della prima accensione è andata bene viene emesso il bollino blu per la caldaia nuova.
Il primo bollino blu vale 4 anni a partire da quel momento; il successivo controllo segue le scadenze annuali previste per la tua caldaia nuova. Il costo della revisione della caldaia dipende dalle varie zone del paese e soprattutto dal tipo di lavoro che si rende necessario. Se la caldaia ha bisogno di importanti riparazioni, la cifra tende a salite sensibilmente, come è normale che sia.I prezzi, dunque, sono estremamente variabili.
Il proprietario o l’affittuario che deve fare il Bollino Blu Uno dei dubbi più frequenti relativamente al Bollino Blu riguarda proprio la responsabilità del controllo e manutenzione della caldaia. Secondo quanto riportato nel decreto legislativo 192/05, al numero 7, viene stabilito che le operazioni di controllo, revisione e manutenzione spettano al: proprietario, inquilino (conduttore), amministratore di condominio (per impianti centralizzati) o al terzo responsabile dell’impianto che se ne assume la responsabilità.
In particolare: I costi di manutenzione della caldaia, pulizia e controllo fumi sono a carico dell’inquilino, poiché rientrano nella manutenzione ordinaria dell’impianto termico. Sono a carico dell’inquilino anche le spese di accensione stagionale della caldaia e di messa a riposo al termine della stagione invernale.
Tutti i costi di manutenzione straordinaria, così come la sostituzione della caldaia, spetta al proprietario o locatore dell’immobile, a meno che la rottura della caldaia non sia dovuta a negligenza o mancata manutenzione da parte dell’affittuario.